Venti eventi degli anni Duemila questa sera a Messi a fuoco

Viaggio, anno dopo anno, nei casi che hanno segnato la cronaca bresciana e nazionale
Andrea Cittadini, conduttore di Messi a fuoco su Teletutto - © www.giornaledibrescia.it
Andrea Cittadini, conduttore di Messi a fuoco su Teletutto - © www.giornaledibrescia.it
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Venti eventi in venti anni. Cronaca nera, ma non solo. Dal calcio, all’economia, passando per cultura e politica. È un viaggio nei primi 20 anni del Duemila quello che sarà affrontato questa sera all’interno dell’ultima puntata stagionale di Messi a fuoco, la trasmissione settimanale di approfondimento in onda su Teletutto a partire dalle 20.30.

Grazie al prezioso lavoro del reparto tecnico dell’emittente, con Federico Bertani e Paolo Bergamaschi che hanno scavato negli archivi storici di Teletutto, Andrea Cittadini ripercorrerà alcuni momenti che hanno segnato la città e la provincia. Testimoni di allora saranno chiamati a ricordare oggi quanto accaduto anni fa. Il primo ricordo è legato all’anno 2000 quando il nome di Brescia viene portato in tutto il mondo grazie ad un calciatore: Roberto Baggio. Il 2001 è invece l’anno dell’inquinamento alla Caffaro, che varca i confini locali per diventare caso nazionale.

Durante la puntata si ricorderà poi il terremoto di Salò del 2004, il duplice delitto dei coniugi Donegani nel 2005 e l’esttae degli orrori dell’anno successivo con le morti di Hina Saleem, Elena Lonati e della famiglia Cottarelli. Per la pagina politico - economica il 2008 è invece l’anno dell’addio ad Asm e della nascita di A2A. Impossibile poi non ricordare la visita bresciana di Benedetto XVI (2009) e la canonizzazione di Paolo VI (2018).

 

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