Veleni nell'acqua o nel terreno: in provincia 96 siti contaminati

A Brescia e provincia si concentra l'11,4% dei siti contaminati della Lombardia. 96 casi tra acque e terreni avvelenati
© www.giornaledibrescia.it
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Ci sono grandi industrie dismesse, ma anche distributori di benzina, ex depositi e persino aiuole. Siti con il suolo, il sottosuolo oppure con le acque superficiali e di falda avvelenati. Per eventi accidentali, sversamenti e/o scarichi abusivi di rifiuti.

Sono 840 in Lombardia, 96 solo nel Bresciano: l’11,4% del totale. Siamo secondi solo a Milano che ospita il 45% dei posti contaminati (382); al terzo posto Bergamo con 78 emergenze. Zinco, rame, piombo, cadmio e selenio nel terreno, idrocarburi, solventi clorurati, cromo esavalente e manganese nelle falde sotterranee.

Risultano 1.887, invece, i siti già bonificati, 116 nella nostra provincia (il 6%), mentre i siti potenzialmente inquinati, su cui si devono fare ulteriori verifiche, sono rispettivamente 807 e 53. Le cifre e l’elenco, aggiornati al 30 aprile, sono a cura della Regione, che gestisce l’anagrafe dei siti in cura o sotto esame. Per Brescia, nelle tre tipologie, 265 indirizzi. Alla lista vanno aggiunti il Sito di interesse nazionale (Sin) Caffaro e altri nove di interesse regionale (Sir). Rispetto ai dati precedenti, del febbraio 2015, tutte le cifre sono in aumento.

L’articolo completo sull’edizione di oggi del Giornale di Brescia, che puoi scaricare anche qui.

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