Vandali alla scuola di Cellatica: si indaga su altri due incendi
In giro per Cellatica c’è chi gioca con il fuoco. I danni però non sono uno scherzo. Negli ultimi giorni, prima che la scuola elementare Leonardo da Vinci fosse vandalizzata da un gruppetto di giovani, sono stati registrati altri due episodi ravvicinati. Si tratta di fatti apparentemente banali, ma che potrebbero essere collegati tra loro e consentire ai carabinieri di Gussago di arrivare quanto prima ai responsabili della vigliacca aggressione alla scuola dei più piccoli.
Dopo le fiamme appiccate ad alcuni cartoni della pizza e a dei sacchetti della differenziata in via Marconi, nella piazzetta dove un tempo affacciava il supermercato Conad, ignoti si sono accaniti contro i tavolini di un bar della stessa zona. Le fiamme in questo caso risalgono alla sera del 15 settembre. Il proprietario del locale ha sporto denuncia. Il caso, alla luce di quanto successo nel pomeriggio di domenica, ha preso tutt’altro significato.
Immagini e testimoni
L’indagine sull’assalto alla scuola è in cima alle priorità dei carabinieri. I militari stanno raccogliendo le immagini filmate dalle telecamere di sorveglianza installate in paese per confrontare i video con la testimonianza dell’uomo che attorno alle 17.30 dell’altro ieri ha visto un giovane, con il cappuccio della felpa calato sulla testa, fuggire dalla Da Vinci scavalcando la recinzione. In caserma poi sono state sentite alcune persone ed è stato chiesto alla cittadinanza, soprattutto a quella più giovane, di alzare le antenne e di segnalare qualsiasi movimento, anche sui social, che possa essere utile all’inchiesta.
A ritmo serrato non procedono solo le indagini. L’amministrazione comunale e quella scolastica stanno lavorando senza soluzione di continuità per rimediare ai danni e per consentire quanto prima ai bambini, costretti a casa ieri e oggi, di tornare tra i loro banchi. Il primo sopralluogo in oratorio, da parte delle insegnanti, si è tenuto ieri mattina, mentre nel primo pomeriggio è avvenuto l’incontro tra don Claudio, i responsabili dell’oratorio e la dirigente scolastica, Livia Pedretti.
Danni e tempi
Per ripristinare la situazione all’interno dell’edificio è probabile che sia necessario circa un mese. Ma le valutazioni non sono state ancora compiute perché i vigili del fuoco hanno chiesto che per un paio di giorni, nessuno acceda alla scuola per far tornare l’area respirabile. Frattanto sono state identificate le sedi temporanee e tutto, in poche ore sarà pronto. «Con orario ridotto, ma ricominciamo - dice la dirigente, Livia Pedretti -. I bambini troveranno spazio nella sede della scuola secondaria e dell’oratorio».
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