Vandali alla scuola di Cellatica: la rinascita della struttura «entro questo Natale»
Dai resti carbonizzati dei banchi di scuola, dalla negatività di un gesto vandalico, alla rapida rinascita della primaria Da Vinci «più bella e sicura». In poche parole, resilienza.
La primaria Leonardo da Vinci, chiusa dopo il raid incendiario del 18 settembre, che ha portato all’arresto di quattro giovani tra i 14 e i 16 anni, sarà a brevissimo oggetto di un massiccio lavoro di ripristino che porterà all’installazione di nuovi sistemi di videosorveglianza e affinerà il grado di sicurezza all’interno della struttura, con interventi mirati.
Raccolta fondi
Questo è l’obiettivo posto dal sindaco Marco Marini, che ha sottolineato la ferma intenzione da parte dell’Amministrazione di riconsegnare al più presto una scuola «più nuova, più bella e sicura» ai piccoli alunni. «Stiamo lavorando per accelerare quanto più possibile i tempi perché vorremmo che la scuola Da Vinci tornasse a svolgere la sua funzione entro o al massimo immediatamente dopo la pausa natalizia, per riportare tutti i nostri bambini in quella che dovrebbe essere per loro una seconda casa. Un luogo che invece è stato violato dalla furia di questi soggetti».
Ad oggi le 10 classi sono state trasferite in parte in oratorio e in parte nella vicina scuola media. Subito la comunità cellatichese ha avvolto i piccoli in un caldo abbraccio, fatto di piccole attenzioni e di gesti concreti. Genitori e cittadini si sono messi all’opera per allestire le aule provvisorie. Una marcia di pace e una raccolta fondi sono state attivate per sensibilizzare la popolazione e per sostenere la rinascita della scuola.
Tutti uniti
«La risposta di tutti, dagli uffici comunali, alla parrocchia, all’intera comunità è stata commovente - sottolinea il sindaco Marini -. I danni sono pesanti, tanto nell’anima di tutti quanto sulla struttura scolastica (i lavori di ripristino della scuola superano i 300mila euro, ndr).
La scuola però tornerà al suo splendore e coglieremo quest’occasione per installare nuovi sistemi di videosorveglianza, per dotare la scuola di un nuovo quadro elettrico. Insomma vogliamo che al più presto a Cellatica torni la normalità per i nostri bambini. Non dimentichiamoci però dei ragazzi colpevoli del gesto vandalico - conclude -: va ragionato un percorso di recupero, per il bene loro e della comunità».
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