Vajont, il dramma raccontato nelle pagine del GdB di 60 anni fa
La tragedia del Vajont, sessant'anni dopo. Un dramma costato la vita a 1.910 persone, un terzo delle quali aveva meno di 15 anni. L'entità del dramma compiutosi quel tragico 9 ottobre 1963 toccò da vicino anche la comunità bresciana, che contò vittime (si ricordano due anziane sorelle, Annetta e Teresa Austoni di San Bartolomeo, che erano allora ospiti di un nipote a Longarone), superstiti (come Giuseppe Chiappa, tecnico di Calcinato in trasferta proprio nei pressi della diga da una quindicina di giorni) e soccorritori, come tra gli altri il vigile del fuoco Luigi Colombo.
Nelle pagine del Giornale di Brescia di quei giorni, la tragedia che sconvolse il Bellunese che ma segnò un prima e un dopo anche rispetto a molti aspetti della prevenzione della gestione delle grandi calamità per tutta l'Italia, viene ripercorsa e scandita da fotografie alle quali il bianco e nero conferisce ulteriore drammaticità, testimonianze, reportage nei numerosi inviati del quotidiano che si alternarono tra Longarone e le frazioni i cui nomi sono divenuti sinistramente noti, come Erto, Casso o Fortogna.
Come sempre, anche allora la solidarietà dei bresciani non tardò a farsi concreta: ne fu esempio la sottoscrizione lanciata dal nostro quotidiano che portò in breve a raccogliere svariati milioni di vecchie lire che contribuirono alla ricostruzione.
Nelle ore in cui tutta l'Italia ricorda l'orrore di quegli eventi e in cui lo stesso Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha reso omaggio alle quasi 2.000 vittime, riproponiamo alcuni stralci delle pagine del GdB dei giorni immediatamente successivi al dramma, a testimonianza dell'impatto che anche sulla nostra comunità ebbero i fatti di 60 anni or sono.
@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato