Vaccino prioritario ai medici: «Includete anche gli odontoiatri»
«Gli odontoiatri sono figure prioritarie da includere nella campagna vaccinale: sono esposti a rischi più di qualunque altra categoria perché lavorano vicini a pazienti che sono impossibilitati a usare dispositivi di protezione personale. La particolarità della prestazione, inoltre, li costringe a stare a contatto con il paziente per un tempo prolungato, senza distanza di sicurezza e immersi nell’aerosol». Così, in rappresentanza dei 1200 medici attivi sul territorio, il presidente dell’Ordine degli odontoiatri bresciani Luigi Veronesi ha richiamato l’attenzione sulla necessità che anche i dentisti vengano inclusi nel piano nazionale per la vaccinazione anti Covid.
Nel documento a firma di Ministero della Salute, Agenas, Aifa e Iss in cui si sono state definite le priorità vaccinali, infatti, la dicitura «privati convenzionati» cancella oltre 60 mila operatori odontoiatrici, dando la precedenza a operatori sanitari e socio sanitati considerati «in prima linea». «Gli odontoiatri bresciani - si legge nel comunicato - comprendono le difficoltà di reperimento, stoccaggio e somministrazione dei vaccini, ma nel silenzio delle proprie realtà, autogestiti e autofinanziati, hanno garantito le prestazioni portando la categoria ad avere il più basso tasso di contaminazione professionale. Aver garantito ai cittadini un ambiente sicuro ha richiesto costi gestionali e stress negli operatori e ausiliari del settore decisamente rilevanti: è legittimo, pertanto, chiedere oggi di ottenere considerazione da parte di Stato e Regioni».La Commissione Albo odontoiatri chiede dunque alle istituzioni, in particolare a Regione Lombardia, di garantire la priorità di vaccinazione anti-Covid a tutti gli odontoiatri, impegnati a tutela della salute, anche sulla base di provvedimenti analoghi che risulta stiano prendendo altre regioni italiane. Nei giorni scorsi, tramite la Federazione regionale degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri della Lombardia, tale richiesta è stata inviata ufficialmente ai vertici della Regione.
Infine, concludono, «ribadiamo la nostra disponibilità anche a somministrare i vaccini, quando prenderà il via la campagna di immunizzazione rivolta a tutta la popolazione».
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