Vaccini, ora tocca a fragili e caregiver: le date da ricordare
La corsa per concludere le vaccinazioni degli over 80 riparte oggi. Ma nella consapevolezza che l’obiettivo che la Lombardia si era prefissata fino a una manciata di giorni fa è già sfumato ancor prima di iniziare: l’idea di immunizzare tutti gli ultraottantenni entro domenica, infatti, calendario vaccinale alla mano, è inattuabile.
La buona notizia, comunque, c’è: dopo un teorema di annunci e smentite che ha incastrato il destino di questa fascia d’età nella coreografia del caos, ora le «istruzioni» dovrebbero essere definite e definitive.
A partire da domani, mercoledì 7, la platea composta da coloro che hanno dagli 80 anni in su e che ancora non ha ricevuto la prima dose di siero ha due strade davanti a sé.La prima riguarda chi, nelle scorse settimane, avevano aderito alla campagna vaccinale e si era registrato sul portare gestito da Aria: se non è stato ancora contattato né telefonicamente né tramite sms (e, dunque, non ha ancora un appuntamento fissato in uno degli hub), a partire da domani e fino a domenica 11 potrà recarsi direttamente al centro più vicino per ricevere l’iniezione (per la città è in via Morelli e non al Freccia Rossa dove si somministra AstraZeneca che non viene inoculato per questa fascia d'età). Con sé dovrà portare la tessera sanitaria e un documento d’identità.
La seconda strada riguarda, invece, gli over 80 che ancora non si erano registrati al portale di Aria. Per loro non c’è la possibilità di recarsi direttamente negli hub per vaccinarsi: dovranno invece prenotare l’appuntamento sul nuovo portale dedicato alla campagna di immunizzazione, gestito da Poste italiane (online, attraverso il sito prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it, utilizzando gli Atm di Poste con la tessera sanitaria, chiamando il numero verde 800 894 545, oppure chiedendo ai portalettere). Sarà possibile farlo da domani e saranno vaccinati dopo l’11 aprile.
Un capitolo a parte è quello relativo ai lombardi estremamente vulnerabili, ai disabili e quanti li assistono (i cosiddetti caregiver). Coloro che, pur appartenenti a questa categoria, ancora non sono stati contattati da Asst o centri specialistici potranno effettuare la prenotazione a partire da venerdì 9 aprile sia utilizzando tutti i sistemi messi a disposizione da Poste italiane.
I nominativi di questi pazienti sono stati raccolti dagli elenchi delle esenzioni per patologia e da quelli sull’utilizzo di specifici farmaci, verificati dalla direzione generale Welfare della Regione e inviati alle Ats che gestiscono la distribuzione dei vaccini. Si tratta, complessivamente, di 366.705 persone: tra queste, a 31.548 è già stata somministrata la prima dose, a 22.910 anche la seconda.
Parallelamente, in questi giorni proseguono a passo spedito le prenotazioni della fascia d’età compresa tra i 75 e i 79 anni: per loro le iniezioni inizieranno lunedì 12 aprile. Se tutto procederà senza intoppi, le vaccinazioni per i nati dal 1942 al 1946 dovrebbero concludersi entro il 26 aprile, procedendo a una velocità di marcia di 35.340 somministrazioni al giorno, a fronte di un target composto da 449.862 utenti.
Quindi, dal 15 aprile, il sistema di Poste aprirà alle richieste dei 70-74enni, che il calendario regionale prevede di iniziare a vaccinare dal 27 aprile. Via via si procederà poi, a cascata e a seconda della disponibilità dei vaccini, per tutte le classi di età. Per la categoria più numerosa, quella degli under 49 (oltre 4 milioni di persone), l’inoculazione potrebbe scattare a partire dall’8 giugno o dal 17 luglio, a seconda delle forniture dei sieri, per concludere il giro della prima dose - rispettivamente - il 18 luglio oppure il 20 ottobre. A differenza di come avvenuto fino a marzo, inoltre, ora a scandire il calendario degli appuntamenti sarà l’ordine di adesione.
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