Vaccini, la carica dei 50mila over 40 bresciani
Over 40 bresciani, pronti. Anzi prontissimi alla vaccinazione anti-Covid. Tanto da far registrare numeri elevatissimi nell'arco delle prime ore utili per la prenotazione, che si è aperta qualche ora prima della preannunciata mezzanotte per i lombardi appartenenti alla fascia di età 40-49 anni, vale a dire i nati tra il 1972 e il 1981.
A dirlo sono i dati diffusi dalla Regione alle 18.30: i prenotati in provincia sono 50.060, di cui 45.585 nel territorio dell’Ats di Brescia e 4.475 in quello dell’Ats della Montagna. Il che vuol dire che in circa 20 ore oltre il 26% della platea degli aventi diritto ha risposto alla chiamata del vaccino.
La sensazione che la tendenza fosse quella di una vera e propria corsa alla somministrazione dei ritrovati anti-Covid era già emersa al mattino, quando attorno alle 11.45 già si contavano 41.930 adesioni, pari a poco meno del 22%.Il calendario vaccinale prevede che i primi over 40 bresciani - fatta eccezione per quelli che appartengono ovviamente a categorie specifiche già ammesse alla vaccinazione, come personale sanitario, docenti, utenti fragili, ecc. - ricevano la prima dose a partire da inizio giugno, mentre il richiamo sarà somministrato nel cuore dell'estate – a seconda del tipo di vaccino, con un intervallo che oscilla dai 42 giorni (per Pfizer-Biontech e Moderna) ai 2 mesi (per AstraZeneca).
Proprio alla stagione estiva guardano gli ultimi provvedimenti approvati. Nel DL Riaperture, ora in Gazzetta ufficiale, diventa ufficiale anche il green pass, il certificato verde che fungerà da passepartout valido 9 mesi per spostarsi tra regioni di colore diverso, ma anche per partecipare a iniziative, convegni, eventi civili e religiosi. La novità è che sarà rilasciato già dopo la prima dose.
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