Usura, il Comune fa causa alla Cassa Depositi e Prestiti
Il Comune di Brescia ha fatto causa contro Cassa Depositi e Prestiti per usura.
«Per il carattere usurario del prestito di 123 milioni di euro concesso nel 2012, con scadenza al 31 dicembre 2037, al tasso del 5,69% (poi rinegoziato, in condizioni di equivalenza finanziaria, al tasso del 5,27% con prolungamento della scadenza al 31 dicembre 2045)» fa sapere il Comune di Brescia che mercoledì 10 luglio comparirà davanti al Tribunale di Roma.
Il Comune chiede che il Tribunale accerti che il prestito è da intendersi gratuito, e quindi che nessuna componente di interessi deve più essere corrisposta fino a scadenza e che tutti gli interessi fino ad oggi corrisposti (l’ultimo aggiornamento è di più di 34 milioni di euro) siano restituiti da Cassa Depositi e Prestiti.
«Il Comune di Brescia - spiega l’Assessore alla Mobilità e agli Affari legali, Federico Manzoni -, dopo aver negli anni scorsi invano tentato a più riprese ogni utile confronto con Cassa Depositi e Prestiti, ha deciso di contestare in via giudiziaria il contratto di mutuo e le sue clausole capestro e chiederà ai parlamentari bresciani una pressione bipartisan sul Governo, affinché sia consentita la rinegoziazione dei mutui».
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