Una nuova sede a Concesio per il Soccorso alpino della Valtrompia
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Il Soccorso alpino arriva dove gli altri non riescono ad arrivare. Parliamo di zone di montagna o, comunque, aree impervie e difficilmente raggiungibili da chi non ha la preparazione e la conoscenza necessarie. Quando però il territorio da coprire è vasto le cose si complicano: era il caso, questo, del Soccorso alpino della Valtrompia prima che rendesse operativo, lunedì 17 luglio, un secondo avamposto a Concesio.
Composto da 28 tecnici (più tre che si stanno formando), metà residenti in Alta Valle e l’altra metà nella Media e Bassa, il gruppo guidato da Alessio Avallone aveva fino a poco tempo fa una sola sede a Marcheno. «Interveniamo dal Maniva fino in Maddalena - ha spiegato Avallone -, inclusi Nave, Bovezzo, Caino e la parte di Gussago e Provaglio d’Iseo: da Marcheno, percorrendo la Sp345 per scendere a valle pur con la sirena accesa, arrivavamo a impiegare oltre un’ora». Ma, si sa, i minuti sono preziosi quando li si conta in termini di soccorso.
Con l’aiuto della consigliera comunale di Concesio delegata alla Protezione civile Paola Pedrali e grazie alla disponibilità del sindaco Agostino Damiolini i volontari hanno ora a disposizione una succursale nell’ex scuola media di via Rodolfo da Concesio, a un tiro di schioppo dalla Provinciale. Così facendo, quando scatta un’emergenza in Bassa Valle «dove gli incidenti sui monti sono cresciuti esponenzialmente - spiega Avallone - specie dopo il Covid», i tecnici che vivono da Gardone in giù possono prelevare il defender e l’attrezzatura necessaria, donata in questo caso da privati e dalla Comunità montana, e partire, riducendo notevolmente in tempi di intervento.
All’inaugurazione
«Quando arrivate voi gli altri fanno un passo indietro - ha detto Damiolini -, perché siete in grado di fare cose che gli altri non possono: siamo felici e orgogliosi di avervi sul nostro territorio». Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti anche gli amministratori comunali di Collebeato, Nave, Bovezzo e Caino, oltre che l’assessore delegato alla Protezione civile della Comunità montana Mauro Bertelli. «Per questa occasione noi abbiamo donato una barella - ha affermato - ma ricordatevi che, in caso di bisogno, le nostre porte sono aperte». Benché sia un gruppo abbastanza nutrito, c’è sempre bisogno di mani volenterose e gambe allenate che siano disposte a salvare vite. Ovviamente, prima di entrare nel gruppo, occorre formarsi. Per entrare a far parte del Soccorso alpino triumplino è possibile scrivere una mail a valtrompia@sasl.it.
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