Una nuova rotonda là dove c’era l’incrocio pericoloso
Prima un incrocio pericoloso: il rettilineo via Lonati-via Gatti invitava a premere il piede sull’acceleratore e all’incrocio con via Tiepolo e via della Strada antica mantovana negli anni ci sono stati tanti incidenti, anche molto gravi; d’altronde quando questa direttrice era stata progettata, a cavallo tra anni ’80 e ’90, era stata pensata come strada a scorrimento veloce.
Oggi una rotonda: l’unica a essere realizzata interamente con fondi comunali nel 2016. È quella che rallenta e smista il traffico tra quelle vie di San Polo. Per costruirla ci sono voluti quattro mesi e sono stati spesi 270mila euro. «Sembra poco», ma è una cifra dalla «dimensione gigantesca - ha detto il sindaco Emilio Del Bono - dentro un bilancio comunale in conto capitale che ha pochi milioni di euro».
Di sicurezza stradale i residenti parlavano da anni, tanto che si era anche cominciato a documentare per immagini le decine di incidenti. «C’era stata una raccolta di firme da parte di un comitato», ha ricordato Fabio Basile, presidente del Consiglio di quartiere San Polo Cimabue, che pure più di recente aveva sostenuto la richiesta di un intervento risolutore.
«Avevamo già provveduto a rafforzare la segnaletica, portando a una riduzione importante degli incidenti», ha detto l’assessore Valter Muchetti. «L’incidentalità in città è in fortissimo calo - gli ha fatto eco Del Bono -. La nostra politica, che sarà ben evidente nel Piano urbano di mobilità sostenibile, è di mitigazione della velocità e di messa in sicurezza degli attraversamenti».
Nel 2017 a Brescia altri incroci faranno spazio alle rotonde; per esempio tra le vie Corsica e Salgari, Dalmazia e Don Bosco, Don Bosco e Corsica
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