Una mano di vernice e il Frecciarossa torna Frecciabianca

Azione provocatoria dei rappresentanti bresciani in Regione dopo l'introduzione sulla Milano-Venezia dei treni Frecciarossa
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Un'azione provocatoria e simbolica quella dell'assessore regionale Parolini e dei consiglieri Rolfi e Girelli, che in mattinata hanno varcato le porte della stazione di Brescia con vernice bianca e pennello, in segno di protesta e mobilitazione contro la sostituzione graduale, avviata dal primo marzo da Trenitalia dei treni Frecciabianca con gli analoghi Frecciarossa

«Stessi orari e stessi tempi di percorrenza, ma prenotazione obbligatoria, impossibile per molti pendolari, e costi lievitati», hanno denunciato i politici bresciani. 

Già diverse centinaia di firme raccolte dai pendolari per chiedere a Trenitalia di consentire l'accesso ai nuovi treni anche agli abbonati ai Frecciabianca. 

«L'abbonamento annuale con accesso anche ai regionali costa 1.400 euro l'anno, mentre quello al Frecciarossa 190 euro al mese». 

E che la questione vada risolta lo sostengono anche i consiglieri bresciani, che hanno anche scritto all'assessore regionale competente Sorte «perché si faccia promotore di un'azione incisiva verso Trenitalia e il Ministero».

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