Una fiaccolata per la memoria: in corteo per chi non è tornato

Nella serata di ieri, Giornata della Memoria, partecipata fiaccolata per le vie della città: obiettivo, ricordare i caduti
UNA FIACCOLATA PER I CADUTI
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La memoria va rinverdita ogni giorno, trasmessa ai più giovani perché da essi scaturisca la leva del riscatto, contro ogni forma di oblio. E’ questo il messaggio che Anpi, Fiamme Verdi, sindacati e Acli hanno lanciato ieri sera nell’ormai tradizionale appuntamento con la fiaccolata di Borgo Trento. La processione silenziosa è partita intorno alle 18 dalla scuola Cesare Battisti per arrivare in piazza Militari bresciani caduti nei lager, dove è stato deposto un mazzo di fiori e reso omaggio alle vittime della follia nazista.

In testa alla fiaccolata lo stendardo del Comune, «Brixia fidelis», e quello dell’Anpi e delle Fiamme Verdi con alcune bandiere tricolore, seguiti da un centinaio di cittadini che hanno partecipato insieme alle autorità civili e militari. Presenti al corteo i ragazzi di Nuova Resistenza che hanno esibito lo striscione «Non c’è futuro senza memoria».

  • Fiaccolata per la memoria
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Alla cerimonia avrebbe dovuto prendere parte anche Aldo Giacomini, partigiano appartenuto alla 122esima Brigata Garibaldi, sostituito, nei saluti, dal figlio. E’ seguita quindi la riflessione di Andrea Caniato, giovane universitario, che si è detto preoccupato dalle derive fasciste che alcune frange della società stanno prendendo, di fronte alle quali non si vede reazione da parte di istituzioni e cittadini.

E’ stato quindi il sindaco a chiudere la cerimonia ricordando il ruolo che Brescia, medaglia d’argento al valor militare e d’oro al risorgimento, ha avuto e avrà per difendere i valori di libertà e democrazia.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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