Una festa country per sostenere Casa McDonald

Al Primo Maggio dopo il successo dello scorso anno si replica nel week end
CASA RONALD COUNTRY PARTY
AA

Lo scorso settembre, all’oratorio di quartiere Primo Maggio, erano arrivate più del doppio delle persone sperate, tra le 500 e le 600, tanto da raccogliere a festa finita circa 6mila euro da destinare a Casa Ronald McDonald Brescia, gestita dalla fondazione per l’infanzia Ronald McDonald Italia. Il primo «Casa Ronald country party - Far west, far del bene» è stato un successo e gli organizzatori sperano che possa ripetersi anche durante questo weekend: «Chiediamo già scusa al vicinato» scherza, ma non troppo, l’organizzatore Fabio Favalli.

Stesso oratorio di San Benedetto Abate (via Divisione acqui 105), stesso dress code: è gradito abbigliamento country-western suggeriscono sulla locandina, e l’immaginario va subito alle camice a quadretti e ai jeans, ai cappelli a tesa larga, ai cinturoni, agli stivali polverosi e alle stelline da sceriffo. Dalle 18 alle 23 la festa sarà animata da musica e balli country, da giochi e attività per bambini (con l’associazione Gioco di mani, e i dottori-clown di RisvegliatiVip e Dutur Kaos), da pony, l’immancabile toro meccanico e stand gastronomici a tema. Sabato i motociclisti Rumors faranno un giretto alla festa, mentre in serata (20.30) i ballerini dei gruppi Wild Boots e Black Roses si esibiranno assieme al cantante country Riccardo Cagni. Domenica sera (20.30) sarà la volta della band Ponderosa Ranch.

La seconda edizione è stata fortemente voluta e organizzata dall’oratorio stesso in favore di Casa Ronald, che nella sua struttura accoglie ed assiste le famiglie dei bambini in cura all’oncoematologia e la rianimazione pediatrica dell’ospedale Civile. «Come comunità cristiana dobbiamo essere vicini a chi soffre - spiega il parroco, don Claudio Vezzoli -. Lo scopo della Chiesa non è trovare adepti ma rendersi conto del valore della sofferenza, è lì che si gioca la fede». Oltre a convivialità e beneficenza, il punto in comune che unisce parrocchia e fondazione è la lotta «per tenere unite le famiglie» aggiunge Elisa Peci, responsabile della comunicazione di Casa Ronald Brescia, invitando tutti all’iniziativa «Porte aperte» (sabato 6 ottobre, 10-17, in via Valbarbisona 9) per mostrare da vicino il bene fatto.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato