Un nuovo bosco mette radici a due passi dal municipio di Mazzano

Il polmone verde, composto da 1.500 alberi, servirà anche a tutelare la biodiversità
L’area è compresa tra il palazzo municipale e il palasport - © www.giornaledibrescia.it
L’area è compresa tra il palazzo municipale e il palasport - © www.giornaledibrescia.it
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Una nuova area boscata, in una zona centrale, a servizio dei cittadini, ma pure a tutela della biodiversità. È quella che metterà radici nei prossimi mesi a Molinetto di Mazzano, inserendosi in un perimetro compreso tra il municipio e il palazzetto dello sport, che sta vedendo ampliarsi anche il nucleo residenziale.

Il progetto, già sul tavolo dal 2021, quando venne ammesso al bando regionale per il sostegno di «Infrastrutture verdi a rilevanza ecologica e di incremento della naturalità», non ricevendo tuttavia fondi per esaurimento dei medesimi, sarà ora destinatario di un contributo di 145.500 euro, possibile grazie al rifinanziamento del bando prima citato. Potendo così definitivamente decollare.

«La proposta - illustra il vicesindaco e assessore all’Ecologia Alberto Tiraboschi - porterà alla creazione di un bosco naturale su una superficie di oltre 20mila metri quadrati che fungerà tanto da isola tra i corridoi ecologici, quanto da polmone verde per i cittadini. Esso si costruirà integrando i prati stabili, che con i loro semi resistenti potranno essere impiegati anche per riqualificare altre zone, con alberature e arbusti, tutti di specie autoctone. E andrà a innestarsi su progetti precedenti che, su indicazione delle direttive di legge, prevedono appunto di mantenere corridoi essenziali per garantire i flussi della fauna, e la crescita della vegetazione».

Con quasi 1.500 nuove piantumazioni, tra aceri, carpini, frassini, querce e sambuco solo per citarne alcune, tre sono i principali obiettivi perseguiti: l’aumento della biodiversità, la difesa degli animali, e la diversificazione paesaggistica. Quindi, a un’iniziale pulizia dell’area con l’abbattimento di piante secche e pericolose e il decespugliamento e la lavorazione del terreno, faranno seguito la messa a dimora degli alberi (a filoni sinusoidali, così che, con la crescita, vi sia la percezione di bosco naturale e non di file), e la creazione di prati stabili e arbustati, nonché l’installazione di un impianto di irrigazione a goccia.

«La zona scelta, che si incontra procedendo lungo lo sterrato, in fondo a via Donatori di Sangue, consta di 12mila metri quadrati di proprietà comunale, i restanti 8.700 circa sono di privati. Con questi ultimi già ci siamo confrontanti e ora procederemo alle acquisizioni. I tempi sono stretti, quindi queste verranno completate presto, poi con il 2023 avremo le piantumazioni».

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