Un murale di 150 metri con la Vittoria Alata sul muro della Ori Martin
Un murale da 150 metri sul muro della Ori Martin per portare il bello anche dove non ce lo si aspetta.
È l'idea di «Street art. Inventare la bellezza in periferia» proposta dall’azienda bresciana Ori Martin e sviluppata dall’Associazione Parco Gallo. «Abbiamo pensato di fare qualcosa che potesse valorizzare la nostra città - spiega il vicepresidente della Ori Martin, Giovanni Marinoni Martin - e che potesse migliorarla anche in vista del 2023, anno durante il quale saremo Capitale italiana della cultura insieme a Bergamo. Per questo abbiamo pensato ad un progetto artistico che legasse il centro cittadino con la periferia».
Il progetto riguarda la riqualificazione del muro di cinta dell’azienda in via Monte Lungo: una superficie di circa 150 metri di lunghezza, alta 5 metri. «La nostra realtà - spiega Andrea Faini, presidente dell’associazione Parco Gallo - si occupa di questo ormai da anni. Riqualifichiamo spazi periferici attraverso l’arte e la cultura, per questo quando ci è stata proposta l’idea siamo stati entusiasti. Vogliamo però che questo sia solo l’inizio di una collaborazione che ci porterà ad operare in altre parti della città».
Il progetto
Il progetto grafico, elogiato anche dal direttore di Fondazione Brescia Musei, Stefano Karadjov, vede come protagoniste del disegno la Vittoria Alata e la scritta che ricorda l’investitura di Bergamo Brescia come Capitale della Cultura: «Il progetto grafico l’abbiamo pensato perché potesse rappresentare al meglio Brescia - spiega l’artigiano Alessandro Rizzi -. Per questo abbiamo deciso di rappresentare la Vittoria Alata e una scritta che richiamasse e ricordasse il 2023. Io e Valentina Piardi ci lavoreremo insieme nell’ottica di terminare tutto, con il supporto delle condizioni climatiche, in un mese».Un esempio di collaborazione virtuosa, questo, fra pubblico e privato: «Ogni quartiere - sottolinea l’assessore Valter Muchetti - ha un suo vissuto e un suo percorso che racconta qualcosa. Come amministrazione comunale dobbiamo ringraziare l’azienda Ori Martin che ha collaborato fruttuosamente con il territorio, e tra l’altro non è la prima volta, per rendere la nostra città più bella e più accogliente. Abbiamo puntato molto sulla street art in questi anni, perché crediamo possa essere un modo per far vivere i quartieri e per creare un turismo alternativo».
Per il futuro
Il progetto vedrà anche una seconda parte, che si concretizzerà in una serie di eventi rivolti in particolare agli studenti degli stituti bresciani: «Vogliamo proporre - conclude Faini - performance di live painting e visite guidate teatralizzate con l’obiettivo di stabilire una connessione fra periferia e centro».
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