Un gesto estremo dischiude le porte della caserma-fantasma
Chiudono la porta come fossero i padroni di casa. Ma una casa non ce l'hanno e quello che si è mettono alle spalle è il portoncino in ferro battuto di colore verde di una ex caserma da troppo tempo abbandonata. E per questo diventata il rifugio di senzatetto e senza futuro.
«Niente foto» chiedono tre persone che si coprono il volto. Stranieri e italiani, qui l’integrazione è realtà. Perché nella disperazione i fantasmi di Brescia sono tutti uguali. «Quanti dormiamo qui? Tanti» dicono prima di allungare il passo. Torneranno la notte negli spazi dimenticati dell'ex caserma Papa dove ieri mattina sono entrati gli agenti di Polizia, chiamati da una voce che ha solo detto: «C'è una persona morta». Non era un macabro scherzo.
Il corpo senza vita di un uomo era effettivamente presente all'intero della vastissima area che si affaccia sulla tangenziale ovest. Non si è trattato di omicidio, ma del gesto estremo di 44enne.
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