Un furgone come ariete, rubate quindici biciclette in carbonio
Hanno atteso pazientemente il passaggio della vigilanza, quindi, quando nessun nottambulo percorreva via Carini, hanno girato il furgone che avrebbero usato come ariete e si sono appoggiati con il posteriore di quello che sembrerebbe un mezzo cassonato alla saracinesca. Il metallo della serranda non ha potuto fare molta resistenza alla pressione del pesante mezzo: le barre antintrusione sono fuoriuscite dalle guide mentre l’ampia vetrata finiva in frantumi.
Il furto. A quel punto, incuranti dell’allarme che suonava e della sirena che ululava nella notte, i malviventi si sono introdotti nell’attività della storica famiglia Superti e una quindicina, forse venti, biciclette in lega leggera e carbonio sono state caricate sul mezzo.
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