Un diario in chiesa per condividere i giorni del coronavirus
«Non siamo fatti per la paura». Così don Marco Mori, parroco della parrocchia della conversione di San Paolo, a San Polo, ha lanciato un messaggio ai fedeli, ricordando loro che la chiesa «sarà aperta ogni giorno dalle 9 alle 12 per chi vuole pregare e alimentare la forza e la speranza».
«All'ingresso troverete un diario con fogli bianchi - aggiunge il prete -, perché possiate portare i vostri pensieri, le preghiere, le riflessioni, i disegni dei vostri bambini o quello che pensate possa servire a tutti noi».
L’intento è spostare la narrazione dell’emergenza che stiamo vivendo dall’aspetto prettamente sanitario, comunque centrale, a quello più intimo. «Non voglio sentire solo la cronaca dell'aumento del contagio o delle vittime: io ho bisogno di piccoli pensieri che mi mantengano uomo e credente - dice il don -. Spero sia un'esigenza condivisibile da tutti. Anche quello che mi invierete come riflessioni via social lo stamperò e lo incollerò su quel quaderno: perché di questi giorni ci rimanga anche un diario prezioso di ciò che ci portiamo dentro».
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