Un’altra panchina rossa contro la violenza

A Sant’Eufemia, davanti alla chiesa di San Giacinto, è «sbocciata» un’altra seduta che ribadisce la lotto alla violenza contro le donne
Per non dimenticare. Donne in prima linea contro la violenza
Per non dimenticare. Donne in prima linea contro la violenza
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Sono come occhi grandi che esprimono più forza delle parole. Sembrano voler controllare e proteggere chi, perché debole, resta la principale vittima di soprusi e aggressioni.

A Sant’Eufemia, davanti alla chiesa di San Giacinto, è «sbocciata» un’altra panchina rossa, una delle oltre venti già installate sul territorio comunale, simbolo dell’impegno civile e politico contro la violenza sulle donne, promosso dall’Assessorato alle Pari opportunità.

«Vogliono attirare i passanti e porli di fronte alla questione del femminicidio - ha rimarcato l’assessore Roberta Morelli con la presidente del Consiglio di quartiere, Giuditta Serra -. Intendiamo stimolare un confronto e una riflessione sulla violenza e sui cambiamenti culturali per sconfiggerla. Vogliono indurre i cittadini a fermarsi, a non dimenticare, a opporsi, a rispettare».

A dar man forte anche il Gruppo Donne di S. Eufemia per la Pace che, dopo aver concluso i lavori di verniciatura, ha dato corpo ad una breve manifestazione al Parco delle Memoria, proponendo canti e balli delle donne palestinesi e israeliane che a dicembre hanno marciato a Gerusalemme per chiedere accordi e pace. Le volontarie si incontreranno tutti i giovedì, dalle 17 alla 18, sempre nel parco accanto al Museo della Mille Miglia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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