Ultimo a casa per il fratello di Balotelli

Sarà un ultimo dell'anno col freno a mano per Enoch Barwuah, il 19enne fratello naturale di Mario Balotelli. Arrestato la notte del 22 dicembre scorso per aver malmenato due carabinieri intervenuti per cercare di placare la sua incontenibile ira, il giovane infatti saluterà il 2012 con il pensiero rivolto ai primi giorni del 2013, e all'appuntamento che lo attende in tribunale giovedì 3 gennaio. A quella data è stato infatti aggiornato il processo per direttissima che dovrà affrontare con l'accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

La mattina della Vigilia di Natale, Enoch Barwuah si era presentato davanti al giudice Giovanni Pagliuca che ha convalidato l'arresto operato dai carabinieri di Bagnolo Mella, concesso termini a difesa e modificato la misura cautelare nell'obbligo di dimora. Il fratellino di Mario Balotelli passerà questi giorni a Santa Margherita Ligure, cittadina dove vive e si allena col Bogliasco, formazione di serie D che l'ha ingaggiato l'estate scorsa.
Nell'occasione dell'udienza della Vigilia Enoch Barwuah aveva spiegato le ragioni della sua scomposta reazione alla vista dei carabinieri e quelle della scazzottata all'interno del Bar Giusy.

Assistito in aula dagli avvocati Luca Crotti e Alessandro Bertoli, il 19enne ha riferito di essere stato aggredito per futili motivi all'interno del locale, di essersi preso un calcio alla testa e di non averci più visto. Ma soprattutto di aver reagito in maniera particolarmente feroce contro i carabinieri di Bagnolo Mella, arrivati per mettere a tacere la zuffa scoppiata all'interno del locale, perché spaventato per le condizioni della sorella Abigail, che alla loro vista era stata colta da un malore. «Enoch - ha spiegato l'avv. Crotti - ha chiesto scusa tanto ai militari, quanto al proprietario del bar. La sua non è stata una bravata, ma la reazione ad una provocazione».