Uccise il ladro, chiesti 16 anni: «Non volevo»
Resta fermo, immobile Mirco Franzoni davanti alla richiesta di condanna a 16 anni di carcere formulata dal pm.
«E’ stato dolo perché per due ore ha cercato e aspettato il ladro, l’imputato era cosciente del rischio al quale stava adando incontro» ha detto il pm Katy Bressanelli ricostruendo la sera del 14 dicembre 2013 quando a Serle Mirko Franzini, uccise un ladro di origine albanese, Eduard Ndoj, 26 anni, che era entrato nell’abitazione del fratello.
«Non volevo, è partito un colpo durante una colluttazione. Lui voleva togliermi il fucile dalle mani» è da sempre stata la linea difensiva del bresciano. Il colpo risultato mortale sarebbe stato esploso da posizione molto ravvicinata, 75 centimetri come stabilito dal perito della Procura.
L’avvocato Gianfranco Abate, legale di Franzoni, ha chiesto per il suo assistito l’assoluzione perchè il fatto non sussiste.
«E’ stata una disgrazia accidentale, nessuna volontarietà nel gesto». L’avvocato di parte civile, Alessia Brignoli, che rappresenta i familiari della vittima, nella sua arringa, associandosi alla richiesta di condanna del pm ha detto: «Non vogliamo omertà e neppure vendetta, ma solo giustizia».
La sentenza è attesa il prossimo 13 dicembre, a quattro anni esatti dalla sera di sangue a Serle.
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