Uccise il figlio: condanna confermata per Franco Zucca

I giudici della Corte di Appello di Brescia hanno rigettato la tesi della legittima difesa
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Dieci anni e condanna confermata. Nessuno sconto di pena per il padre che in preda alla disperazione uccise con una coltella il figlio.

«Voleva difendersi» è stata la tesi davanti alla Corte di Appello di Brescia degli avvocati di Franco Zucca, il 75 enne, che il 19 novembre 2014 uccise in casa, in via Rotonda Montiglio nel quartiere Pendolina,  il figlio di 40 anni Sergio al termine di un litigio.

L’ennesimo scontro tra le mura domestiche dopo la morte, avvenuta cinque anni prima, della moglie di Franco Zucca l’unica della famiglia capace di gestire il figlio problematico. Sergio, padre di due figli adolescenti, si era separato e, dopo aver perso anche il lavoro, era tornato ad abitare nell’appartamento con il genitore

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Quel giorno la tragedia si consumò all’ora di pranzo: i due uomini litigano e Franco perse la testa: prima colpì il figlio con un martello e poi con una coltellata in pancia.

Sergio scese le scale fino ad arrivare in strada. Morirà poco dopo in ospedale. Il genitore chiama i carabinieri e consegna coltello e martello poi si chiuide nel silenzio. In aula ha sempre parlato di legittima difesa. Di aver reagito all’aggressione del figlio. Tesi che i giudici hanno rigettato confenrando la condanna a dieci anni.   

 

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