Uccisa in chiesa, il papà: «Una vicenda assurda»

Aveva solo 23 anni Elena Lonati quando venne ritrovata senza vita sulla scala che porta al pulpito della chiesa di Santa Maria a Mompiano
10 ANNI FA LA MORTE DI ELENA
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Aveva solo 23 anni Elena Lonati quando venne ritrovata senza vita sulla scala che porta ad un vecchio pulpito della piccola chiesa di Santa Maria, nel quartiere di Mompiano, in città.

 

 

 

«Una vicenda assurda, inspiegabile» dice oggi Aldo Lonati, il padre della ragazza che venne trovata con la bocca coperta dallo scotch e avvolta in un sacco. Uccisa dopo un litigio, questa la versione agli atti, con il sagrestano di origine cingalese che tutti conoscevano e tutti hanno sempre semplicemente chiamato Chamilo.

Oggi Chamilo ha 32 anni è detenuto in una cella di Canton Mombello, condannato a 18 anni e 4 mesi. Buona condotta e tempo scontato il prossimo anno gli permetteranno di uscire di prigione anche se non in via definitiva: la pratica per la semilibertà è sulla scrivania della direttrice di Canton Mombello Francesca Gioieni, ma per ora dal carcere nessuno vuole parlare del caso. Almeno in occasione del decennale della morte di Elena Lonati. Bocche cucite in attesa dell'autunno quando sulla vicenda sarà  presa una decisione. 

 

Sul Giornale di Brescia in edicola giovedì l'intervista integrale alla famiglia di Elena Lonati, qui in versione digitale (dalle 3 di stanotte)

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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