Uccisa davanti ai figli, confermati 24 anni di carcere per Gianluca Lupi
La Corte d’assise d’appello di Brescia ha confermato la condanna a 24 anni di reclusione per Gianluca Lupi, il rappresentante di alimenti surgelati che l’8 maggio di due anni fa, a Milzano, uccise a coltellate la 39enne compagna e madre dei suoi tre figli Zsuzsanna Mailat, poi si sedette sulla soglia di casa in attesa dei carabinieri. I giudici non hanno accolto i motivi di appello formulati dalla difesa dell’uomo.
L’avvocato Gianbattista Scalvi in particolare aveva riproposto il tema della seminfermità di Lupi, sotto il profilo della capacità di volere, ma anche richiesto la pronuncia di illegittimità costituzionale della norma che impedisce all’autore di un delitto punito con l’ergastolo di ottenere un processo abbreviato. L’avvocato Scalvi inoltre aveva messo in discussione l’aggravante dovuta alla relazione con la vittima; per la difesa non si può parlare di omicidio del coniuge, considerato che tra Lupi e la donna la relazione era finita da tempo.
Fosse caduta l’aggravante il delitto non sarebbe stato più da ergastolo e Lupi, che ne aveva fatta richiesta, poteva essere riammesso all’abbreviato e soprattutto allo sconto di un terzo della pena che avrebbe portato la sua condanna a 16 anni, contro i 24 confermati anche dalla Corte d’appello.
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