Uccisa dal padre, ora Hina Saleem ha una nuova tomba
La foto è quella finita tante volte sui giornali in questi 12 anni. Hina sorridente, con una maglietta rosa e la spensieratezza di una ragazza che sognava di vivere. All’occidentale. E che invece è stata uccisa dal padre padrone che voleva continuare a crescerla secondo la tradizione musulmana.
Da pochi giorni nel riquadro islamico all’interno del cimitero Vantiniano c’è una nuova tomba. Quella che un benefattore, che ha voluto rimanere anonimo, ha fatto costruire nel ricordo di Hina Saleem, sgozzata l’undici agosto 2006.
Era stata una lettrice a sottolineare attraverso una lettera al direttore lo stato in cui si trovava il luogo di sepoltura della giovane musulmana, ammazzata a Ponte Zanano con il cadavere occultato dal padre e dallo zio nel giardino di casa in via Dante con la testa rivolta alla Mecca.
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