Ubi Fondazione Cab, impegno per l’arte con svolta contemporanea

Entro l’anno un’altra opera per il progetto SubBrixia. Dalla costituzione investiti 34 milioni per la città
La panchina installazione alla stazione Vittoria - Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
La panchina installazione alla stazione Vittoria - Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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L’impegno per l’arte e la cultura è assodato, con 34 milioni di euro erogati per la città dalla sua costituzione. La novità, per Ubi Fondazione Cab, è ora una marcata svolta verso il contemporaneo, con l’ingresso in Consiglio di Ilaria Bonacossa - già direttrice tra le altre istituzioni di Artissima di Torino - e con l’impegno da qui (almeno) al 2024 a proseguire nel progetto SubBrixia.

L’occasione per fare il punto sull’attività della fondazione bresciana è stata l’approvazione da parte del Cda del piano economico 2021, e il rinnovo delle cariche. Alla guida per il triennio 2022-24 sono stati confermati Italo Folonari alla presidenza e Costanza Bossoni Gnutti alla vicepresidenza. In Consiglio, come detto, entra Ilaria Bonacossa.

Il progetto SubBrixia

Tra i progetti in corso e futuri, che potranno essere realizzati grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, in prima fila SubBrixia, che dal 2015 ha immaginato di dotare la città di una sorta di «galleria diffusa» di arte contemporanea con creazioni site-specific in luoghi di intenso passaggio come le stazioni della metropolitana.

Dopo l’intervento di Patrick Tuttofuoco in San Faustino, Marcello Maloberti in Stazione Fs e Nathalie Du Pasquier in Vittoria, ora il curatore Luca Lo Pinto sta selezionando le proposte da sottoporre al comitato scientifico della fondazione. L’ipotesi, tutta da confermare, è di intervenire «in continuità» con il percorso già disegnato, quindi probabilmente nella stazione BresciaDue. Di certo l’intervento sarà inaugurato entro l’anno, con altre due opere già allo studio per il 2023 e una per il 2024.

Gli interventi in corso

Tra gli impegni già intrapresi, il supporto economico per l’Ateneo (40mila euro che entreranno nel pacchetto di finanziamenti per il restauro dell’ala est, della terrazza, e per la sistemazione dell’archivio Bruno Boni); il contributo per Brescia Musei, che la fondazione contribuì a creare nel 2003 (accanto all’impegno annuale di 20mila euro, già accantonati 55mila per l’aggiornamento del percorso espositivo); al Vittoriale degli Italiani la fondazione ha depositato i manoscritti originali di sette capolavori dannunziani, e donato mille copie di una loro pregiata riedizione; in Palazzo Martinengo il sostegno alle mostre, tra cui quella in corso «Le donne nell’arte».

Sostenibilità e cultura

Per l’Università degli Studi di Brescia, la fondazione ha finanziato un assegno di ricerca sullo sviluppo sostenibile. Al Politecnico di Milano ha commissionato una indagine sull’innovazione nel campo delle istituzioni culturali (i risultati saranno presentati il 13 giugno con un workshop) in modo da indirizzare e promuovere iniziative in questo senso. Infine, proseguono l’accordo con i volontari del Touring Club Italiano per l’apertura di Santa Maria della Carità (di cui ha curato il restauro) anche nei giorni festivi, e l’impegno nel campo della didattica con laboratori d’arte per la scuola primaria.

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