Ubi Banca stanzia 9,5 milioni per la cultura a Brescia e Bergamo
Ubi Banca stanzierà 9,5 milioni di euro a sostegno della cultura nelle città di Brescia e Bergamo, in vista del loro ruolo congiunto di Capitali italiane della cultura nel 2023, come recentemente ufficializzato dopo l’investitura sancita dal Decreto Rilancio. Tra i centri più colpiti dell’epidemia di Covid-19, i due capoluoghi lombardi potranno contare sul sostegno di Ubi in due tranche: 5 milioni per il 2020 e 4,5 per il biennio successivo.
In stretta sinergia con le amministrazioni, nel biennio 2020-2021, Ubi si impegna a rafforzare ulteriormente il proprio sostegno per garantire il necessario ristoro alla rete culturale cittadina, che ha subìto ingenti perdite generate dalla pandemia. Il rilancio delle grandi istituzioni culturali, che hanno già avviato la riprogrammazione dei palinsesti sviluppando progetti innovativi, nonché il sostegno diretto alla rete delle associazioni sui territori, sono i due assi strategici che consentiranno di consolidare e rilanciare il sistema culturale delle città.
Una fase fondamentale che costituirà la base per la definizione comune del «dossier di investitura» che le città dovranno presentare al Paese entro gennaio 2022. Un progetto di rinascita che potrebbe portare la Leonessa e la Città dei Mille ad affermarsi quali poli di assoluto rilievo europeo, dove la produzione e la fruizione dell'arte e della cultura costituiranno leve di sviluppo complessivo per il territorio.
«È un grande segno di attenzione, 9,5 milioni di euro sono una cifra consistente, che può fare la differenza» ha commentato il sindaco Emilio Del Bono. Gli fa eco il primo cittadino bergamasco Giorgio Gori: «Non si tratta di una sponsorizzazione, bensì di una vera e propria partnership che vedrà Ubi coinvolta in ogni fase della progettazione dell'Anno della Cultura».
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