Tutti i volti di Largo Tormentone
Largo... Tormentone. Sì, perché l'area tra piazza Loggia e via San Faustino è ancora in cerca di identità. L'ultima proposta, decisa dalla giunta Del Bono, è quella che prevede la realizzazione di un murale sulla facciata vuota di Largo Formentone. Costo: 65mila euro.
Chi ha seguito il destino di piazza Rovetta/Largo Formentone ben sa che in principio fu la Pensilina. E' il 2001, l'amministrazione Corsini spende 270mila euro per realizzarla. Sotto la copertura sorretta da colonne alte 8,42 metri, le bancarelle. La struttura arrivò per riempire un vuoto. Il progettista, l'architetto Giorgio Lombardi, così sintetizzò: «Anziché ipotizzare la ricostruzione mimetica della testa dell'isolato distrutto di piazza Rovetta, la pensilina coperta ne suggerisce il volume, lasciando libero lo spazio per le attività di commercio ambulante che si sono consolidate nel tempo».
Passano otto anni. Nel 2008, sotto l'amministrazione Paroli, scoppia il «caso panchine»: da rimuovere per impedire il bivacco. Vengono tolte. L'anno dopo, siamo al 2009, spariscono i banchi dei commercianti (con un contributo agli stessi per oltre 100mila euro) seguiti l’anno successivo dalla pensilina stessa. Smontare la copertura metallinca e rimontarla al parco Pescheto costa più di 300mila euro.
La fattura riporta diverse voci: 80mila euro per smontarla e trasferirla nei magazzini comunali; 22mila euro per studiarne la ricollocazione al Pescheto; 51mila euro per le opere di carpenteria necessarie a erigerla nel parco di via Corsica; 185mila per le opere edili richieste dal progetto. Totale: 338mila euro. La pensilina viene trasferita momentaneamente nei magazzini comunali e solo due anni dopo, c'è il trasloco al parco Pescheto.
Nel 2010 arriva poi il concorso d’idee da cui esce vincitore il «Cubo bianco» o aula studio (con un premio di 12mila euro per l’ideatore, 8mila per il secondo classificato e 6mila per il terzo), ma l’opera non va mai in porto (sarebbe costata 1,4 milioni).
Alla fine del 2012 la Giunta Paroli decide di allestire un teatrino di burattini destinato a spettacoli per bambini, rapidamente abbandonato a se stesso (40mila euro).
Teatrino che la giunta Del Bono smonta per far spazio, siamo nel dicembre 2013, alla pista di ghiaccio per il pattinaggio allestita durante il periodo natalizio.
Gennaio 2014. Largo Formentone cerca un volto e un futuro. Come? Il Comune ci ragiona sapendo di non avere troppe risorse da impiegare, il Giornale di Brescia propone, dopo il coinvolgimento dei lettori, una piazza alberata con tavolini e bancarelle sotto i tigli.
L'anno scorso, in questo periodo, il vicesindaco Laura Castelletti propone di trasformare la facciata spoglia di Largo Formentone in una palestra d'arrampicata. Cita anche un progetto elaborato con il Cai, ma ancora una volta non se ne fa nulla. Ora, si punta sul murale, in attesa di un'idea più compiuta sul destino dell'area. Anche in questo caso non mancano le incognite: i fondi sono ancora da trovare.
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