Tutte le volte di Gino Strada a Brescia

La prima nel 1996, due anni dopo aver fondato Emergency, e l'ultima nel 2009, quando cantò «Imagine» con Dori Ghezzi
Gino Strada sul palco con Dori Ghezzi, Mauro Pagani e Giorgio Cordini al Palabrescia nel 2009 - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
Gino Strada sul palco con Dori Ghezzi, Mauro Pagani e Giorgio Cordini al Palabrescia nel 2009 - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
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Le volte di Gino Strada a Brescia si contano sulle dita di una mano. Incontri centellinati - quattro in totale -, ma non per questo meno significativi quelli che portarono il fondatore di Emergency morto ieri improvvisamente a 73 anni nella nostra città. La prima volta è nel 1996, appena due anni dopo aver fondato Emergency. Ospite nella sala Bevilacqua di via Pace, si confrontò con l’allora presidente della sezione bresciana dell’associazione, Teresa Sarti, sul dramma delle vittime civili di guerra.

Oltre un migliaio di persone, ben più di quelle previste dai 1.200 posti a sedere allestiti nel grande capannone in via Foscolo, accorsero a Ghedi per la serata sul tema della pace promossa dal Gruppo 29 Maggio. Qui Strada esordì col consueto piglio ironico: «Mi dicono che in questo paese, che conta 17.000 abitanti, ci sono 84 associazioni di volontariato. Praticamente una ogni 200 abitanti. Vi prego: invadete la Padania». Era il 24 novembre 2005 e in quell’occasione Strada raccontò le personali esperienze di chirurgo di guerra e ripercorse i passi che portarono alla nascita di Emergency: «Una ventina d’anni fa - il suo ricordo di allora - lavoravo in un ospedale per feriti di guerra, pensavo di incontrare dei Rambo e invece ho trovato solo povera gente. Allora ci siamo chiesti: chi paga il prezzo delle guerre?».

A febbraio 2006 il ritorno in città per un doppio appuntamento, con l’obiettivo di raccogliere fondi per costruire un ospedale cardiochirurgico in Sudan: di giorno in Loggia, accolto dall’allora vicesindaco Luigi Morgano; la sera al Palabrescia per un concerto sold out in compagnia di Mauro Pagani e Giorgio Cordini. «A Brescia c’è gente di poche parole ma di molti fatti» affermò Strada ringraziando per il supporto dato ai suoi progetti in Afghanistan. 

Infine l’ultima di Gino Strada a Brescia è ancora sul palco, nel 2009, sempre con Pagani e Cordini, e stavolta Dori Ghezzi. I quattro insieme intonarono «Imagine» di John Lennon, introdotta da un pensiero che è in qualche modo la summa di un operare instancabile e concreto: «Un mondo nuovo, prima d’esser creato, va immaginato».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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