Tumori, nel Bresciano quasi 7mila diagnosi l'anno
I dati sull’incidenza dei tumori nell’Ats di Brescia nel periodo che va dal 1999 al 2017, presentati nel corso del convegno dell’Ant «Screening oncologici: nuove esperienze nel campo della prevenzione secondaria», evidenziano una presa in carico del paziente più efficiente e una migliore diagnosi precoce. Certo è che nei 19 anni della serie, sono stati scoperti più di 130mila tumori, vale a dire 6.800 nuove diagnosi all’anno.
Mancano invece i dati rispetto al periodo pandemico: ci vorranno almeno cinque anni per aggiornare il registro dei tumori e capire se e come il Covid e il ridotto numero di accertamenti abbiano influito sul numero di nuove patologie.
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Per quanto riguarda Ats Brescia, che comprende tutta la provincia tranne la Vallecamonica, le zone dove la mortalità è più elevata sono quelle dell’Ovest, sia pianura che Sebino, e le valli, mentre la mortalità è minore nell’hinterland e sul Garda.
La prevenzione rimane lo strumento migliore per contrastare i tumori, e per farlo bisogna sottoporsi a screening periodici, come ha spiegato Cinzia Gasparotti, dirigente medico della struttura di Epdemiologia di Ats Brescia.
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