Tubatura del gas in fiamme, è di Pontoglio l'ustionato più grave
Un «dardo di fuoco», come viene definito dagli addetti ai lavori. Gas rimasto in una tubatura dopo l'interruzione dell'erogazione per consentire i lavori che si è incendiato non appena le operazioni di taglio del tubo medesimo sono iniziate.
Dalle fiamme scaturite è stato investito il 29enne di Pontoglio che è risultato il più grave tra i due feriti. Con lui era il titolare della impresa di termoidraulica di Martinengo, nella Bergamasca, che si stava occupando dell'intervento di manutenzione della palazzina di via Sant'Orsola, a Caionvico, teatro dell'infortunio di ieri mattina.
Il giovane si trova tuttora all'ospedale milanese del Niguarda dove è giunto a bordo dell'eliambulanza di Bergamo: i medici non hanno ancora sciolto la prognosi. Meno gravi le conseguenze per il titolare della ditta, portato al Civile di Brescia.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato