Truffe, furti e schiamazzi: i carabinieri incontrano il centro

Il capitano Provenzano ospite del Consiglio di Quartiere Brescia Antica che chiede contrasto «agli schiamazzi e all'inciviltà»
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Le problematiche, sul fronte dei reati ma anche dei comportamenti molesti e indecorosi, degli schiamazzi, dei rumori spesso legati alla movida serale. Nella chiacchierata informale con il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Brescia, Lorenzo Provenzano, invitato ieri sera dal Consiglio di Quartiere Brescia Antica «come vicino di casa», ha detto la presidente Paola Platto (la sede del comando dell’Arma è in piazza Tebaldo Brusato, nel cuore del centro storico, ndr.) sono emersi questi e altri quesiti formulati da consiglieri e soprattutto dai residenti.

«I delitti che ci danno maggiore pensiero sono soprattutto i furti in abitazione - ha spiegato Provenzano -. E ho trovato purtroppo molto diffuse anche le truffe agli anziani, anche se ultimamente c’è stato un calo. Nel contempo devo dire che Brescia ha un meccanismo di controllo molto efficace. La città ad esempio è molto ben organizzata sul fronte della videosorveglianza».

Una delle problematiche al centro di più di un quesito è stata quella legata ai «rumori molesti e ai comportamenti indecorosi» in piazza Tebaldo Brusato e nelle vie limitrofe. «Sicuramente questo è una dei problemi riscontrati nel quartiere. Il consiglio è di non affrontare mai personalmente ragazzi che possono essere in uno stato alterato. Ma di fare segnalazioni».

E ancora, Provenzano ha chiarito meglio di cosa si parla quando ci si riferisce alla cosiddetta «sorveglianza attiva»: «Si tratta di cittadini volontari che passeggiando cercano con la loro presenza e le loro casacche di fungere da deterrente. È chiaro che questa sorveglianza non deve mai sfociare in comportamenti simili alle ronde o che possano esporre a rischi». 

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