Trovata nel cassonetto, disposta l'autopsia
L’hanno trovata a metà mattina, in via Torricella di sopra, due operatori di un’impresa di Gavardo che si occupa anche di manutenzione delle aree verdi e dello svuotamento dei cassoni che contengono ramaglie e sfalci d’erba.
Nel cassone, coperto dai rami il cadavere di Marta Baroni, 34 anni. Fino a qualche anno fa era titolare di uno studio fotografico a Cavernago, in provincia di Bergamo. Spesso la si vedeva nel quartiere dove abitava, Urago Mella, e frequentava alcuni bar, sia da sola che con un gruppo di amici.
È stata la madre, nelle scorse ore, a denunciare la scomparsa della figlia. Sembra non si avessero sue notizie da diversi giorni.
Al momento gli inquirenti stanno battendo tutte le piste. Si è già escluso, però, che sul corpo della 34enne ci siano segni di violenza. Per arrivare alla causa della morte determinanti saranno l’autopsia, che verrà eseguita nelle prossime ore, e il risultato degli esami tossicologici.
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