"Trenord peggiora": chiesto incontro in Regione

L’associazione nazionale Centro per i diritti del cittadino chiede un incontro urgente con l’assessore ai trasporti Alberto Cavalli
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Carrozze insufficienti per il numero di passeggeri. Orari inattendibili. Amministrazione ancora senza vertice. È critico il quadro che offre oggi Trenord. Lo dimostra la via crucis delle ultime due settimane, in cui gli utenti delle ferrovie lombarde hanno vissuto pesanti disagi a causa dei continui ritardi e dei convogli ridotti.

A sostenerlo è l’associazione nazionale Codici, Centro per i diritti del cittadino. Il recente peggioramento del servizio - proseguono i rappresentanti dell’associazione - si accompagna a una serie di altre notizie preoccupanti, come la prospettiva del taglio dei fondi destinato alla Regione, previsto dalla prossima legge di stabilità, a cui si abbinano dati di fatto come l’inverno alle porte.

Dal primo ottobre, inoltre, la società è senza un amministratore delegato. L’ex amministratore delegato Lucia Morselli ha infatti rassegnato le dimissioni dopo nemmeno un mese per «motivi personali».

«La nostra associazione - affermano Ivano Giacomelli, segretario nazionale Codici, e Davide Zanon, segretario regionale - chiede un incontro urgente con l’assessore ai trasporti della Regione Lombardia, Alberto Cavalli, e con il Consiglio di amministrazione di Trenord. Ricordiamo che l’anno prossimo dovrà essere riassegnato il contratto di servizio di trasporto pubblico locale della nostra regione - continuano i rappresentanti di Codici -. Questa volta chiediamo vengano inserite penali rigide che realmente vincolino l’azienda a rispettare gli accordi. Attualmente per i soliti ritardi sono veramente esigui i rimborsi destinati agli utenti».

Proprio ieri, infine, è terminata la raccolta di adesioni all’azione popolare che Codici, in quanto associazione nazionale di volontariato per la difesa dei consumatori, ha lanciato per ottenere un risarcimento ai tanti disagi sopportati dai pendolari lombardi nel periodo compreso tra il 9 e il 15 dicembre 2012.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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