Trenord nel caos: i pendolari sono infuriati

E le associazioni di categoria minacciano una class action e chiedono il risarcimento dei danni.
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È ancora caos per le ferrovie lombarde: oggi, mercoledì, per il terzo giorno consecutivo si sono registrati ritardi sulla rete di Trenord, in tilt a causa di un guasto al nuovo sistema computerizzato di programmazione dei turni. Mercoledì mattina, da inizio servizio alle ore 10, hanno circolato in Lombardia 350 treni - fa sapere la società - tra cui 250 nella fascia di punta dei pendolari, dalle 7 alle 9. Per poco meno della metà dei convogli circolati, il ritardo medio è stato di 20 minuti, mentre la restante parte delle corse ha contenuto il rallentamento entro i 5 minuti.

La bagarre ha avuto però serie conseguenze. Adusbef e Federconsumatori ora chiedono a Trenord di «risarcire il danno» ai viaggiatori per i disagi sulle ferrovie della Lombardia degli ultimi giorni e minacciano una class action contro la società. «Da giorni - sottolineano in un comunicato - i treni lombardi sono in tilt a causa dell’adozione di un nuovo software. Il risultato è la paralisi dei trasporti ferroviari: ritardi e cancellazioni che stanno causando disagi a non finire per gli oltre 2 milioni di pendolari che quotidianamente viaggiano sulla tratta interessata».

Anche il Codacons ha deciso di procedere  per ottenere il risarcimento di tutti i danni subiti dai pendolari rimasti coinvolti in ritardi, soppressioni, code e disagi. Gli indennizzi previsti dalle condizioni generali di trasporto di Trenord «sono a dir poco ridicoli a fronte di una situazione come quella venutasi a creare», sottolinea l’associazione in una nota, con la quale invita i consumatori a conservare abbonamenti settimanali, carnet e biglietti giornalieri e a contattare nei prossimi giorni la sede del Codacons di Milano.

Intanto si è dimesso dall’incarico Giuseppe Biesuz, da ieri agli arresti domiciliari con l’accusa di bancarotta per la società Urban Screen, si è dimesso da amministratore delegato di Trenord, il cui cda oggi ne ha preso atto. Lo spiega Trenord precisando che «nell’attesa di nominare in tempi molto brevi» un nuovo ad, il Consiglio ha nominato una task force per risolvere «nel più breve tempo possibile» i problemi di gestione del software di programmazione dei turni del personale che in questi giorni stanno creando disagi ai viaggiatori.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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