Tre 30enni di Brescia: «Con nomi stranieri non troviamo neanche un monolocale»
Il racconto di due ragazzi e una ragazza originari dell’Africa e residenti in città da anni che si vedono rifiutare l'affitto
Sono numerose le persone di origine straniera che faticano a trovare casa
Chiamarsi con il proprio nome per qualcuno è un problema. Perché se per caso è in una lingua che per alcuni è sinonimo di «Paese straniero, povero, quindi da allontanare», allora può succedere che trovare casa sia infattibile. È successo a tre 30enni di Brescia, che in comune hanno le origini africane e la brutta esperienza di essersi visti rifiutare un affitto dopo l’altro perché «i proprietari non vogliono stranieri». Le storie La prima «straniera» è una cittadina italiana, si chiama Karima Na
Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.