Trasferimenti: Comuni a secco

Un «buco» da oltre 206 milioni di euro. Tanti ne mancano all’appello rispetto al 2010. Parliamo dei trasferimenti statali, che vivono nel 2015 un nuovo (l’ennesimo) annus horribilis. In media, rispetto a cinque anni fa, il calo è del 91,5%.
Alcune situazioni sfiorano il paradosso, come quelle dei Municipi che affrontano decurtazioni superiori al 100%, causate dal Fondo di solidarietà comunale, cui ogni Comune contribuisce attraverso una trattenuta sulla prima rata dell’Imu. Caso a parte è quello dei Comuni «ricchi», come quelli a vocazione turistica, che si trovano - come accade a Desenzano - a dover saldare debiti invece di incassare trasferimenti.
I dettagli sul Giornale di Brescia in edicola oggi, martedì 10 novembre. Qui si può scaricare la versione digitale.
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