Transenne e varchi presidiati a tutela di feste e sagre
La Prefettura ha trasmesso a Comuni e Provincia l’indicazione del Comitato provinciale Ordine e Sicurezza che impone un rafforzamento delle attività di controllo e l’innalzamento dei livelli di vigilanza degli obiettivi a rischio. L’obiettivo dichiarato è quello di passare dalla logica dell’allarmismo a quella della prevenzione. Un imperativo che tocca i sindaci e che, dal Ministero, passa appunto dalla Prefettura, con una circolare diffusa in settimana con la quale l’ufficio territoriale del Governo di Brescia «suggerisce» ai Comuni alcune misure a fronte dell’emergenza internazionale legata al terrorismo.
Misure da adottare nel caso di eventi «particolari» secondo la nota firmata da Valerio Valenti, Prefetto di Brescia, «connotati da un significativo afflusso di persone» per i quali il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza ha ritenuto di avviare un’approfondita analisi «ai fini della verifica dell’adeguatezza del complessivo sistema di sicurezza».
Tra gli indirizzi operativi forniti dalla Prefettura ai sindaci la ricognizione degli accessi dei luoghi in cui si svolgono le feste affinché risultino distanti da parcheggi o da aree in cui transita il traffico stradale. Il riferimento ai fatti di Nizza si scorge anche nel passo in cui la Prefettura indica la necessità di sbarrare con debita transennatura «i luoghi in cui si svolgono gli eventi anche con l’eventuale utilizzo di new jersey stradali». Ma agli organizzatori viene chiesto anche altro, come effettuare «un servizio di prefiltraggio sugli ingressi per controllare le persone», andando a coinvolgere «addetti alla sicurezza, guardie particolari giurate, steward».
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