Tram, pronto il progetto definitivo. Ma è corsa contro il tempo

Il 31 dicembre 2023 è il termine ultimo per approvare il progetto esecutivo della tratta lunga 11,6 km con 24 fermate
ROTTA PER IL TRAM, LE TAPPE
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Corsa contro il tempo per il tram. Il progetto definitivo, affidato, tramite bando, ai francesi di Systra Sotecni, è di fatto pronto. Il tracciato è quello noto, dalla Pendolina alla Fiera passando per il centro storico: un percorso lungo 11,6 km con 24 fermate che coprirà le zone ovest della città oggi non servite dalla metropolitana e intercetterà, alla Fiera - dove è previsto un maxi parcheggio scambiatore -, il traffico automobilistico proveniente da sud-ovest.

I prossimi step

Tra marzo e maggio si completeranno altre tre mosse: la conferenza dei servizi, gli espropri delle aree necessarie al progetto e la procedura di esclusione alla Via (Valutazione integrata ambientale). Poi toccherà al Consiglio comunale approvare il progetto definitivo: operazione che avverrà dopo le elezioni e sarà quindi affidata alla nuova assemblea, come ha spiegato oggi alle commissioni Bilancio e Mobilità l’assessore Federico Manzoni.

Il progetto: la fermata con parcheggio scambiatore alla Fiera - © www.giornaledibrescia.it
Il progetto: la fermata con parcheggio scambiatore alla Fiera - © www.giornaledibrescia.it

A quel punto Brescia Mobilità, soggetto attuatore di tutta l’operazione, potrà avviare la gara per l’appalto integrato, vale a dire stesura del progetto esecutivo ed esecuzione dei lavori. La gara sancirà che tipo di tram arriverà in città: i principali produttori sono Alstom, Hitachi e Stadler.

Scadenze serrate

La data che desta qualche preoccupazione è quella del 31 dicembre 2023: ad oggi è il termine ultimo per approvare il progetto esecutivo. Un termine che ora come ora pare difficile da rispettare. La scadenza è stata fissata dal Ministero delle Infrastrutture nel decreto che ha assegnato alla Loggia i fondi per l’opera, ben 359,5 milioni di euro su un costo totale di 363 milioni. Le interlocuzioni con il Ministero sono però quotidiane e un possibile sforamento dei tempi non dovrebbe creare problemi. I lavori dovrebbero partire nel 2024. La prima corsa resta fissata nel marzo 2029. 

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