Traffico illecito di batterie al piombo esauste: nove denunciati

Il materiale veniva stoccato in vari campi nomadi in viarie
L'attività dei carabinieri - © www.giornaledibrescia.it
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Batterie al piombo esauste, pericolose per l'ambiente, comprate, vendute, trasportate e smaltite senza le corrette autorizzazioni. Un giro di merce da 5mila tonnellate tra Brescia e Piacenza. A conclusione di una lunga attività di indagine i carabinieri forestali hanno denunciato complessivamente nove persone per i reati di ricettazione ed attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, commessi a partire dal 2017. In particolare sono emerse le figure di sei nomadi di un campo della provincia di piacenza, titolari di attività, secondo i carabinieri fittizie, di recupero e commercio di autoveicoli, che «svolgevano attività di raccolta, trasporto, stoccaggio ed intermediazione di rifiuti speciali pericolosi».

Tra i denunciati anche un imprenditore di Collebeato che è risultato essere «il principale acquirente di tali batterie, che riceveva senza rispettare le norme di sorveglianza radiometrica obbligatoria pur essendo consapevole della loro origine delittuosa» scrivono i militari. Denunciato anche un altro imprenditore, di Gussago, che «titolare di due ditte formalmente dedite alla vendita di carrelli elevatori, anch’egli denunciato in quanto effettuava attività di recupero di veicoli fuori uso in assenza delle necessarie autorizzazioni e stoccava i rifiuti decadenti da tale attività all’interno di un piazzale occupante una superficie di circa 1.500 mq, che è stato sottoposto a sequestro».

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