Tra il 2009 e il 2014 nasce Brebemi
Dal 22 luglio 2009 al 23 luglio 2014: dalla prima pietra all'apertura. Cinque anni per la nascita di Brebemi, ora in cerca di traffico
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Silvio Berlusconi ha posto la prima pietra dell’opera il 22 luglio 2009, Matteo Renzi l’ha inaugurata cinque anni dopo, il 23 luglio 2014 (nella foto, il giorno dell’apertura). In mezzo ci sono stati altri due premier, Mario Monti ed Enrico Letta: per dire la volubilità della politica italiana. Considerazione a parte, stiamo parlando della Brebemi, l’autostrada direttissima Brescia-Bergamo-Milano, 62 chilometri dalla barriera di Castrezzato a quella di Liscate.
È ancora presto per fare bilanci, ma certo la partenza non è stata brillante. Il traffico è al di sotto delle attese, 14mila veicoli al giorno rispetto ai 40-50mila previsti. Per colpa della crisi e di opere importanti che devono ancora essere concluse, dicono i responsabili della società (Tangenziale esterna est di Milano, pronta a settimane; la Corda Molle; il potenziamento della Tangenziale sud di Brescia); colpa dei calcoli sbagliati in partenza che dimostrano l’inutilità di Brebemi, accusano i critici. Ovviamente meno traffico ha significato meno introiti.
Il bilancio 2014 si è chiuso con una perdita di 35,4 milioni, i ricavi dei primi cinque mesi di esercizio sono stati 11,7 milioni. Dalla seconda metà gennaio, tuttavia, sono in crescita veicoli ed incassi. Resta aperto, inoltre, il riequilibrio di bilancio per cui la società ha chiesto di beneficiare di contributi pubblici che - sostiene la società - sarebbero dovuti: 300 milioni dallo Stato, 60 dalla Regione.
Brebemi è la maggiore infrastruttura stradale realizzata in Italia da molti anni. Un investimento di 2,3 miliardi, compresi gli interessi. Una fetta sostanziosa - 911 milioni - sono stati spesi per migliorare la viabilità secondaria dei Comuni attraversati. Nel Bresciano, ad esempio, la variante della provinciale fra Chiari e Cologne, ma anche la terza corsia della Tangenziale sud.
Il 2009 è stato l’anno decisivo per l’operazione. Il 26 giugno il Comitato interministeriale per la programmazione economica (il Cipe) diede il via libera definitivo al progetto, consentendo di organizzare la posa della prima pietra in pompa magna il 22 luglio. La crisi economica era già nell’aria, anche se il peggio (e che peggio) doveva venire. Ci sono voluti quindici anni comunque perché l’idea diventasse opera concreta: la società Brebemi, infatti, venne costituita nel 1999 dalle Camere di Commercio, dalle Associazioni industriali, dalle Province di Brescia, Bergamo, Milano e Cremona insieme a Banca Intesa. Per costruire l’autostrada tanto territorio è stato sacrificato. Si attendono i benefici.
Enrico Mirani
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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