Tpl a Brescia, perché sono a rischio 2 milioni di km nel 2021

La Regione non ha stanziato i 5 milioni previsti per la metropolitana. La Loggia li ha congelati a bilancio. Appello ai consiglieri bresciani
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Doccia fredda per il trasporto pubblico bresciano. La Regione non ha messo a bilancio per il 2021 i fondi previsti per la metropolitana cittadina (erano passati dai 9 milioni di euro del 2018 ai 5 milioni del 2020), di conseguenza il Comune di Brescia ha deciso di tagliare 5 milioni euro nel bilancio preventivo 2021 sul capitolo dei fondi per il Trasporto Pubblico Locale, passando da 8,5 a 3,5 milioni.

«Dal 2021 circa 2 milioni di chilometri sull’area urbana, su 8,5 milioni percorsi in un anno sono a rischio – ha spiegato l’assessore alla Mobilità Feerico Manzoni - ; una  riduzione pesante e importante che investirà non solo i cittadini bresciani, ma tutti coloro che arrivano a Brescia dall’esterno e utilizzano i mezzi pubblici, dagli studenti, ai lavoratori, ai turisti». Per il sindaco Emilio Del Bono, «Una scelta difficile e dolorosa per noi, che da sempre investiamo sul trasporto pubblico. Però bisogna capire come mai solo l’8,66% dei fondi regionali sul trasporto pubblico finiscano per coprire il fabbisogno delll’11% di abitanti della regione, ovvero dei bresciani».

«Per 5 anni abbiamo onorato i nostri impegni – ha detto l’assessore al Patrimonio Fabio Capra – e comunque ancora una volta abbiamo fatto sul bilancio 2020 una nuova variazione di 2,3 milioni per sostenere il trasporto pubblico e quanto subìto a causa del Covid».

Niente appare comunque perduto: c’è più fiducia che speranza in un intervento bipartisan da parte dei consiglieri regionali bresciani che possa portare la Regione ad onorare l’impegno verso il territorio.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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