Torna la Casoncellata de la Madunìna dei custù
Dopo un anno di sosta forzata causa pandemia, torna la popolare «Casoncellata de la Madunìna dei custù», organizzata dal Gruppo alpini del quartiere Bottonaga a partire dal 1978. Poiché gli strascichi della pandemia, però, non si sono purtroppo esauriti, quest’anno gli apprezzati casoncelli non potranno essere consumati sul posto, ma dovranno essere portati a casa crudi nelle tradizionali confezioni sottovuoto, preparate in pastificio secondo la ricetta originale.
La sede degli alpini di Bottonaga, infatti, a causa delle limitazioni vigenti, non è abbastanza ampia per accogliere in tempi accettabili tutte le centinaia di persone che erano solite gustare i manicaretti sul posto. Tradizione e spirito però sono rimasti invariati e resta valido il motto «I ména bù i casonsèi de la Madunìna dei custù» (ovvero portano fortuna i casoncelli della Madonnina protettrice dei «custù», le biete che venivano coltivate nelle numerose ortaglie del quartiere).
L’appuntamento è per sabato e domenica, 13 e 14 novembre, nella bella sede del Gruppo Alpini Bottonaga al Parco Pescheto, in via Corsica 327/a: in entrambi i giorni, dalle 9 alle 18.30 sarà possibile portarsi a casa i casoncelli. Inoltre domenica una bancarella degli alpini sarà anche tra quelle che daranno vita alla tradizionale fiera nella prima parte di via Corsica. L’iniziativa delle penne nere ha scopo benefico: l’acquisto dei «casonsèi» è a libera offerta. Sabato, alle 18.30 nella chiesa di Santa Maria in Silva sarà celebrata una Messa in onore della Protettrice degli ortolani, un tempo protagonisti della sagra nel popolare quartiere.
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