Torna la «Casoncellata de la Madunìna dei custù» e festeggia 45 anni
Festeggia i 45 anni la popolare sagra «Casoncellata de la Madunìna dei custù»: la prima edizione venne infatti organizzata dal gruppo Alpini del quartiere Bottonaga nel 1978. Qualcuno degli ideatori della benefica manifestazione ovviamente nel frattempo è andato avanti, ma tradizione e spirito sono rimasti invariati, in ossequio al motto: «I ména bù i casonsèi dé la Madunìna dei custù» (ovvero portano fortuna i casoncelli della Madonnina protettrice dei «custù», le biete che venivano coltivate nelle numerose ortaglie del quartiere).
Agli inizi i casoncelli venivano preparati manualmente dagli Alpini, ma le necessità sanitarie e le quantità sono decisamente cambiate: anche quest’anno, comunque, i previsti circa 150mila casoncelli saranno confezionati in pastificio, sempre rispettando la ricetta originale.
L’appuntamento è per sabato e domenica, 18 e 19 novembre, nella bella e accogliente sede del gruppo Alpini Bottonaga al Parco Pescheto, in via Corsica 327/a: in entrambi i giorni, a partire dalle 11 e fino a tarda sera, sarà possibile degustare i tradizionali casoncelli, oppure portarseli a casa in confezione sottovuoto. La «casoncellata» ha come sempre scopo benefico e la partecipazione all’iniziativa è a libera offerta.
Il programma
Sabato, alle 18.30, nella chiesa di Santa Maria in Silva (appunto la «Madunìna dei custù») sarà celebrata una messa in onore della protettrice degli ortolani, che un tempo erano i protagonisti della sagra nel popolare quartiere sorto attorno alla zona di via Corsica.
Domenica, lungo la prima parte di via Corsica, torneranno anche le bancarelle della Fiera, tra le quali ce ne sarà una anche per la distribuzione delle confezioni di casoncelli da portare a casa. Sabato mattina nella sede del Gruppo di Bottonaga saranno ospitate anche alcune persone con disabilità della Scuola Nikolajewka, a cui sarà destinato parte del ricavato.
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