Torna in voga la truffa dello specchietto rotto
Girano in auto, alla caccia delle loro prede. Persone anziane perlopiù, pure loro al volante di una vettura. Attendono che - magari in un parcheggio -, i due mezzi si avvicinino e allora entrano in azione fingendo un urto con danni. Spesso è lo specchietto ad «avere la peggio».
Per accomodare la questione, senza passare dall’assicurazione, riescono a convincere la vittima a pagare subito in contanti, e il più delle volte riescono ad ottenere denaro. Non a caso è chiamata la «truffa dello specchietto».
A due di questi malfattori però è andata male. Padre e figlio, di Noto, sono stati fermati: il più anziano - già conosciuto dalle forze dell’ordine per una lunga serie di precedenti - e stato arrestato, mentre il figlio è stato denunciato. L’intervento è dei carabinieri e della Polizia locale di Castenedolo.
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