Tintoretto, l'inizio della fine della torre: ecco la demolizione
C'era una volta la Torre Tintoretto. E c'è ancora, ma davvero per poco. Uno dei simboli di una visione di urbanistica anni '70 e di una verticalità che col passare dei decenni ha mostrato tutti i suoi limiti, ha conosciuto questa mattina i primi veri passi della demolizione definitiva.
Un gigantesco braccio sollevato da una ruspa per tutti e 18 i piani (e 55 metri) dell'edificio ha consentito a possenti pinze idrauliche di iniziare a sgretolare la sommità della torre. Ad occuparsi dell'intervento di demolizione, destinato a concludersi secondo il cronoprogramma dei lavori per la fine di gennaio, è l'azienda bergamasca Vitali Spa.

Le prime fasi di demolizione, che hanno interessato la piastra monopiano dei garage, hanno preso avvio nelle scorse settimane, con qualche ritardo rispetto alle previsioni iniziali.
Ora l'abbattimento - che non prevede il ricorso a cariche o microcariche esplosive, ma procederà per smantellamento progressivo dei singoli piani - per aprire poi alla ricostruzione: un intervento da 270 appartamenti, ripartiti su sei differenti edifici, affidato alla progettazione della Redo sgr società Benefit. Ma questa è una storia ancora tutta da scrivere.
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