Tetti e camini in fiamme, ecco come prevenire gli incendi

Circa 300 all'anno i tetti in fiamme nella nostra provincia. Cattiva progettazione degli impianti e scarsa manutenzione le cause
INCENDI TETTI, COME PREVENIRE?
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Sono in media 300 ogni anno nella nostra provincia gli incendi di tetti e canne fumarie, che spesso provocano danni ingenti, rendendo inagibili gli edifici e costringendo intere famiglie fuori casa. Roghi che costringono i vigili del fuoco ad interventi generalmente molto complicati e rischiosi, ma che si potrebbero prevenire con adeguata progettazione e manutenzione degli impianti.

«Quando si decide di installare un camino o una stufa bisogna rivolgersi a tecnici specializzati che certifichino la conformità dell'impianto alle disposizioni di legge - il primo consiglio del comandante provinciale dei vigili del fuoco, Agatino Carrolo -. Indispensabile poi, prima dell'utilizzo, leggere con attenzione il manuale fornito dal costruttore, nel quale viene riportata per esempio la tipologia e la quantità di materiale da bruciare all'ora. E' bene non dimenticarsi di effettuare un'adeguata manutenzione dell'impianto, a partire dalla periodica pulizia della canna fumaria».

Consigli preziosi per contenere un fenomeno che si è aggravato negli ultimi giorni, complici anche le temperature più rigide ed il conseguente maggiore utilizzo di stufe e camini.

«Gli episodi legati all’utilizzo di fiamme libere durante i lavori di posa delle guaine impermeabilizzanti sono abbastanza rari - continua Carrolo -. Più spesso le fiamme si sprigionano per difetti di progettazione o installazione di canne fumarie e impianti termici, che se non adeguatamente isolate surriscaldano gli elementi strutturali in legno permettendo così alle fiamme di propagarsi rapidamente a tetti e solai». In 7 casi su 10 però è proprio la cattiva gestione dell'impianto o la scarsa sorveglianza dei camini accesi a provocare il disastro

Il comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Agatino Carrolo
Il comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Agatino Carrolo

«Non usare liquidi infiammabili per facilitare l’accensione e non lasciate mai il fuoco incustodito - raccomandano al comando di via Scuole -. Attenzione  anche a non depositare materiali infiammabili nei sottotetti, nei pressi delle canne fumarie, o accanto a stufe e camini».  

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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