Terzo colpo in casa dell'ex assessore alla sicurezza
L'ultimo episodio una settimana fa, attorno alle 18.30, ma è stata la terza volta in meno di due anni. Non c'è pace per l'ex assessore alla pubblica sicurezza di Rezzato, Giorgio Arici, la cui villetta, in via Dante Alighieri a Rezzato, è stata nuovamente presa di mira dai ladri.
Questa volta i malviventi si sono introdotti dalla portafinestra al pianterreno, dove abitano sia lui che la sua mamma, intenzionati a fare razzia. «Peccato che in casa mia non ci sia più nulla da rubare» racconta Arici nell’esporre una storia che ha quasi dell’assurdo. La prima visita risale a due anni fa, sempre alla stessa ora e sempre in questo periodo. Allora i ladri erano riusciti a portare via solo una telecamera e qualche piccolo oggetto d’oro. Non così a fine novembre dello scorso anno, quando, sempre alla stessa ora, malgrado la casa si affacci su un parcheggio dove sono presenti alcuni negozi molto frequentati, i ladri erano entrati del tutto indisturbati (l’allarme purtroppo non era inserito), e quella volta erano sì riusciti nel loro intento. «Ricordo che avevano scassinato la cassaforte e razziato tutto quanto c’era in casa, ad iniziare dalle pregiate collezioni di francobolli e monete del papà, sino a tutto l’oro della famiglia» racconta Giorgio Arici.
Sabato scorso il terzo colpo. A fare scappare i ladri prima che riuscissero a «visitare» anche l’altro appartamento, non tanto l’allarme collegato ad un cellulare di famiglia (che purtroppo era stato dimenticato in un cappotto), quanto le urla di due vicine di casa allertate dalla sirena dell’antifurto, che si sono affacciate iniziando ad attirare l'attenzione del vicinato. I ladri si sono quindi dati alla fuga allontanandosi sull'auto di un complice.
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