Terreni agricoli inquinati da pcb: azzerata l’aliquota Imu
L’assurda vicenda dei terreni agricoli inquinati da pcb costretti a pagare l’Imu ha trovato un lieto fine. Un emendamento del centrosinistra al nuovo regolamento Imu ha infatti azzerato l’aliquota sulle aree agricole oggetto di limiti all’utilizzo su ordinanza del sindaco. Tutto nasce dalla Legge di Stabilità approvata lo scorso dicembre: la manovra ha infatti ridefinito l’Imposta municipale propria, abolendo la Iuc e accorpando la Tasi all’Imu.
Per questo la Loggia ha dovuto riscriverne il regolamento. Se la «vecchia» Imu non consentiva di diversificare le aliquote all’interno dello stesso ambito, la nuova imposta ammette una diversa articolazione. «Vogliamo sfruttare questa possibilità - ha spiegato Marco Pozzi (Pd) - e azzerare l’Imu sulle aree agricole già penalizzate dall’inquinamento». Pierino Antonioli e altri contadini vivono infatti la beffa di non poter coltivare i loro terreni, non poter falciare l’erba o allevarvi bestiame. Ma su questi terreni devono pagare l’imposta. Nei mesi scorsi è stata attivata anche una raccolta firme per porre una pezza a questa stortura: la petizione «Del Bono togli l’Imu a Pierino Antonioli!» su change.org ha raccolto quasi 2mila adesioni. La svolta è arrivata ieri, in Loggia, quando l’intero consiglio ha votato all’unanimità l’emendamento che fissa allo «0,0 per cento» «l’aliquota per i terreni agricoli per i quali sussistono limitazioni di utilizzo» disposte da «ordinanze sindacali a tutela dell’igiene pubblica».
Saranno alcune decine i proprietari che non dovranno più pagare la tassa. In tutto un importo di 40mila euro di minori entrate per la Loggia (poca cosa su un Imu che vale in tutto 78,5 milioni du euro) che sana un’ingiustizia bella e buona. Tutti d’accordo sull’emendamento: «Questo emendamento risolverà un problema eclantante» ha detto Massimo Tacconi (Lega). «Anche noi siamo d’accordo» ha aggiunto Guido Ghidini (M5s). «Bene così - ha concluso Paola Vilardi - ci sarebbe però piaciuto sottocrivere l’emendamento, ma non ci è stato proposto...».
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